Varcando l’arco di ingresso che ci accoglie maestoso è difficile non provare la sensazione di entrare in un’altra dimensione spazio-temporale.

Situata a pochi chilometri da Bellinzago Novarese (NO), tra la valle del Ticino e quella del torrente Agogna, fondata da monaci di osservanza agostiniana intorno al XII secolo, la Badia di Dulzago, ha mantenuto nei secoli una originale e sostanziale unità architettonica intorno alla sua abbazia romanica, originale anche nella dedicazione a San Giulio di Orta che crea un legame forte tra la pianura e il lago, che ci permette ancora oggi di fare un’esperienza storica “multisensoriale”.

Strutturalmente la Badia era organizzata come un vero e proprio complesso residenziale, ove trovavano sede la chiesa, l’abitazione dell’Abate e dei canonici, le case dei coloni ed infine il cimitero. La vita della comunità agricola era perfetta nella sua autosufficienza, con il forno del pane, la scuola elementare, la ghiacciaia interrata, il lattaio e il mulino che forniva vari tipi di farina.

Tutt’oggi viene conservata gelosamente questa tradizione agricola di una piccola popolazione, consapevole della valenza storica e archeologica di questo luogo considerato come un emblema di archeologia rurale.

È possibile assaggiare anche i prodotti dei campi della Badia che vengono coltivati ancor oggi, oppure approfittare per un pranzo o una cena con i prodotti tipici della “bassa” novarese.